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giovedì 7 febbraio 2013

VANGELO DELLA DOMENICA - 10 febbraio 2013


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."

Vangelo Lc 5,1-11
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.


Meditazione
Beato John Henry Newman (1801-1890), sacerdote, fondatore di una comunità religiosa, teologo
Discorso « A Particular Providence as Revealed in the Gospel » PPS vol. 3, n° 9
                                   «Egli ti chiama per nome»
    Dio ti guarda, chiunque tu sia. Ti chiama per nome. Lui che ti ha fatto, ti vede e ti capisce. Tutto ciò che c'è in te, egli lo conosce: tutti i tuoi sentimenti e i tuoi pensieri, le tue inclinazioni, i tuoi gusti, la tua forza e la tua debolezza. Ti vede nei giorni di gioia come nei giorni di pena. Si interessa a tutte le tue angosce e ai tuoi ricordi, a tutti gli slanci e a tutti gli scoraggiamenti del tuo spirito; ha contato i tuoi capelli. ... Ti stringe fra le braccia e ti sostiene ; ti solleva o ti ripone a terra. Contempla il tuo volto, sia nel sorriso che nel pianto, nella salute e nella malattia. Guarda le tue mani e i tuoi piedi con tenerezza, ascolta la tua voce, il battito del tuo cuore e perfino il tuo respiro....
    Tu sei un essere umano riscattato e santificato, suo figlio adottivo; ti ha fatto dono di una parte di quella gloria e di quella benedizione che sgorgano per l'eternità dal Padre e dal Figlio unigenito. Sei stato scelto per essere suo... Cos'è l'uomo, cosa siamo noi, cosa sono io, perché il Figlio di Dio prenda così grande cura di me? Cosa sono perché ... mi abbia elevato alla natura di un angelo, trasformando la sostanza originale della mia anima, rifacendomi – io che sono peccatore fin dalla giovinezza – e abbia fatto del mio cuore la sua dimora, di me il suo tempio?
(Riferimenti biblici: Gv 10,3; Mt 10,30; Sal 8,5; cfr Gen 8,21, Sal 51,7; 1Co 3,16)

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