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sabato 18 maggio 2013

VANGELO DELLA DOMENICA - DOMENICA DI PENTECOSTE - 19 maggio 2013


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."


Gv 14, 15-16.23b-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».




Meditazione
Giovanni Taulero (ca 1300-1361), domenicano a Strasburgo
Omelia 26, seconda per la Pentecoste

«Furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare delle grandi opere di Dio» (At 2,4.11)
 
  Ecco il bell'anniversario del giorno in cui lo Spirito Santo è stato mandato sui santi discepoli e su tutti coloro che erano riuniti insieme, giorno nel quale ci è stato restituito il grande tesoro che l'astuzia del Nemico e la debolezza dell'uomo ci avevano sottratto nel Paradiso terrestre...
    Il modo con cui è arrivato è già straordinario esternamente ; quanto al mistero nascosto e racchiuso in tali meraviglie, non c'è ragione, né pensiero, né creatura che sappia conoscerlo, concepirlo e dirlo. Lo Spirito Santo è realtà di tale grandezza, immensità, incomprensibile e dolce, che qualsiasi grandezza e immensità la ragione possa concepire... è nulla confronto ad essa. Ecco perché lo Spirito Santo deve lui stesso preparare il posto per essere ricevuto, operar lui stesso per rendere l'uomo capace di riceverlo...; è l'abisso ineffabile di Dio che deve lui stesso essere ... luogo e capacità di accoglienza.
    “Riempì tutta la casa dove si trovavano” (At 2,2)... Questa casa è simbolo prima di tutto della santa Chiesa, la dimora di Dio, ma poi è simbolo di ogni uomo in cui abita lo Spirito Santo. Come in una casa ci sono molti appartamenti, camere, così ci sono nell'uomo molte facoltà, di sensi e diverse energie: lo Spirito Santo le visita tutte, in un modo speciale. Dal momento che arriva, sollecita, incita l'uomo, risveglia in lui alcune inclinazioni, lo lavora e lo illumina. Non tutti gli uomini sentono allo stesso modo queste visite ed azioni interiori. Benché lo Spirito Santo sia in tutti i buoni, chi vuol prendere coscienza della sua azione, sentire e gustare la sua presenza deve raccogliersi in se stesso... nella calma e nel silenzio... Più l'uomo si abbandona a questo raccoglimento, più prende coscienza di questa manifestazione interiore dello Spirito Santo, ogni giorno più grande, che tuttavia gli è stato donato in modo completo fin dall'inizio.

giovedì 9 maggio 2013

VANGELO DELLA DOMENICA - VII SETTIMANA DI PASQUA - ASCENSIONE DEL SIGNORE - 12 maggio 2013


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza." 

Lc 24,46-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.


 
Meditazione

Beato John Henry Newman (1801-1890), sacerdote, fondatore di una comunità religiosa, teologo
PPS, vol.6, n° 10
                       «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»
        Il ritorno di Cristo da suo Padre è nello stesso tempo fonte di tristezza, perché implica la sua assenza, e fonte di gioia, perché implica la sua presenza. Dalla dottrina della sua Risurrezione e della sua Ascensione, sgorgano questi paradossi cristiani sovente accennati nella Scrittura, che cioè ci affliggiamo senza pure cessare di rallegrarci : « gente che non ha nulla e invece possediamo tutto ! » (2 Cor 6,10).
        Questa è, in verità, la nostra condizione presente : abbiamo perso Cristo e l'abbiamo trovato ; non lo vediamo eppure lo discerniamo. Abbracciamo (baciamo ?) i suoi piedi (Mt 28,9), eppure ci dice : « Non mi trattenere » (Gv 20,17). Come ? È perché abbiamo perso la percezione sensibile e cosciente della sua persona ; non possiamo guardarlo, sentirlo, conversare con lui, seguirlo di luogo in luogo ; eppure godiamo spiritualmente, immaterialmente, interiormente, mentalmente e realmente della sua vista e del suo possesso ; un possesso più reale e più presente di quello di cui godevano gli apostoli nei giorni della sua carne, proprio perché essa è spirituale, proprio perché essa è invisibile.
        Sappiamo che in questo mondo, quanto più vicina è una cosa, tanto meno la possiamo percepire e comprendere. Cristo è venuto così vicino a noi nella Chiesa cristiana, se posso dire così, che non possiamo fissare lo sguardo su di lui o distinguerlo. Egli entra dentro di noi, e prende possesso dell'eredità che si è acquistata. Non si presenta a noi ; ci prende con lui. Fa di noi le sue membra... Non lo vediamo ; conosciamo la sua presenza soltanto mediante la fede, perché egli è al di sopra di noi e in noi. Per cui siamo nella tristezza perché non siamo coscienti della sua presenza..., e ci rallegriamo perché sappiamo che lo possediamo : « Voi lo amate, pur senza averlo visto ; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la meta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime » (1 Pt 1,8-9).

Proroga delle iscrizioni alla GMG 2013 "Io Te e Rio" a Sottomarina di Venezia



♦ ♦ ♦ LA SCADENZA PER L'ISCRIZIONE ALLA GMG 2013 SOTTOMARINA DI VENEZIA E' STATA POSTICIPATA A FINE MAGGIO ♦ ♦ ♦


Per iscrizioni contattare don Francesco 3408118660

"IO, TE E RIO"
SOTTOMARINA DI VENEZIA 27-28 LUGLIO 2013

Un evento per i giovani dai 17 anni in su organizzato dalla Pastorale giovanile di Chioggia e aperta a tutti i giovani del Triveneto.
La Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Spilimbergo organizza il viaggio all'evento per i giovani di tutta Forania e che coinvolgerà tutta la Diocesi di Concordia-Pordenone.
Saranno due giorni ricchi di appuntamenti, di condivisione da vivere e sentire insieme a tantissimi altri giovani del Nordest.

QUOTA € 50 COMPRENDE:
viaggio + partecipazione evento + kit del pellegrino + 1 colazione + 1 pranzo + 1 cena

Al momento dell'iscrizione va consegnata una caparra di 20€
 
Per iscrizioni:
don Francesco 3408118660
 
 
 

lunedì 15 aprile 2013

Messa Giovani e serata in Oratorio

Sabato 20 aprile 2013 alle ore 20.00


vi sarà la Messa Giovani nella Chiesa dei SS Giuseppe e Pantaleone in Spilimbergo.

La Santa Messa sarà animata dal Coro Giovani di Spilimbergo.

Le prove del Coro avranno inizio alle ore 19.30 in Chiesa.


Dopo messa per i giovani vi sarà la cena e la serata in Oratorio.




mercoledì 10 aprile 2013

ISCRIZIONI ALLA G.M.G. 2013 A SOTTOMARINA DI VENEZIA 27-28 LUGLIO 2013



Sono aperte le ISCRIZIONI per:

IO, TE E RIO
SOTTOMARINA DI VENEZIA 27-28 LUGLIO 2013

 

Un evento per i giovani dai 17 anni in su della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Spilimbergo, di tutta la Forania e che coinvolgerà tutta la Diocesi di Concordia-Pordenone.
Saranno due giorni ricchi di appuntamenti, di condivisione da vivere e sentire insieme a tantissimi altri giovani del Nordest.

 
 
♦ ♦ ♦ LE ISCRIZIONI CHIUDONO IL 28 APRILE 2013 ♦ ♦ ♦ 
Per iscriversi contattare don Francesco al numero 3408118660


QUOTA € 50 COMPRENDE:
viaggio + partecipazione evento + kit del pellegrino + 1 colazione + 1 pranzo + 1 cena 


PROGRAMMA:
Sabato 27 luglio, dopo l’accoglienza alle prime ore dell’alba, nella centralissima Piazza Vigo, i gruppi inizieranno le attività della mattinata nella magnifica cornice del centro storico di Chioggia. Sarà possibile partecipare alle catechesi, che si svolgeranno nelle numerose chiese, affacciate lungo il Corso del Popolo.
In sintonia con la GMG di Rio, il tema scelto per la riflessione è: “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Matteo 28,19).
Nel primo pomeriggio la vivace marea colorata si sposterà nella spiaggia di Sottomarina in zona diga, dove saranno allestiti laboratori creativi e attività sportive. In serata sul palco si alterneranno spettacoli e testimonianze. Una “Grande Veglia” prenderà il via all’imbrunire.
Nella notte ci sarà un collegamento diretto con Rio de Janeiro per partecipare alla Veglia presieduta dal Papa. La nottata si trascorrerà sulla spiaggia in riva al mare.
Domenica 28 luglio sarà celebrata la Messa sul palco allestito vicino alla diga di Sottomarina e poi sole e divertimento sulla spiaggia.


Sito web: http://www.gmgveneto2013.it
Facebook: Io, te e Rio - JMJ 2013
 

martedì 9 aprile 2013

CITTA' AL FUTURO - i giovani dialogano con i candidati Sindaci

NonSoloSogni
"CITTA' AL FUTURO"
 
♦ ♦ ♦ SABATO 13 APRILE ♦ ♦ ♦
ore 18.30

Cinema Castello
Piazza Duomo, Spilimbergo
 
 
Una serata in cui i bambini, ragazzi e giovani dell'Oratorio avranno la possibilità di porre delle domande ai candidati Sindaci alle prossime elezioni amministrative di Spilimbergo sui temi a loro cari, sul futuro della loro città.

Per info:
oratoriospilimbergo@gmail.com 




giovedì 4 aprile 2013

VANGELO DELLA DOMENICA - II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia - 07 aprile 2013


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."

Vangelo Gv 20,19-31

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.


MeditazioneBeato Giovanni Paolo II (1920-2005), papa
Enciclica « Dominum et vivificantem » §23 ( © Libreria Editrice Vaticana, riv.)
                       «Ricevete lo Spirito Santo»    Gli eventi pasquali - la passione, la morte e la risurrezione di Cristo - sono anche il tempo della nuova venuta dello Spirito Santo, come Paraclito e Spirito di verità. Sono il tempo del «nuovo inizio» della comunicazione del Dio uno e trino all'umanità nello Spirito Santo, per opera di Cristo Redentore. Questo nuovo inizio è la redenzione del mondo: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito» (Gv 3,16). Già ..., nel dono del Figlio si esprime la più profonda essenza di Dio, il quale, come amore, è fonte inesauribile di generosità. Nel dono fatto dal Figlio si completano la rivelazione e l'elargizione dell'eterno amore: lo Spirito Santo, che nelle imperscrutabili profondità della divinità è una Persona-dono, per opera del Figlio, cioè mediante il mistero pasquale, in modo nuovo viene dato agli apostoli e alla Chiesa e, per mezzo di essi, all'umanità e al mondo intero.
    L'espressione definitiva di questo mistero si ha nel giorno della Risurrezione. In questo giorno Gesù di Nazareth, «nato dalla stirpe di Davide secondo la carne» - come scrive l'apostolo Paolo - viene «costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti» (Rom 1,3-4). Si può dire così che l'«elevazione» messianica di Cristo nello Spirito Santo raggiunga il suo culmine nella Risurrezione, nella quale egli si rivela anche come Figlio di Dio, «pieno di potenza». E questa potenza, le cui fonti zampillano nell'imperscrutabile comunione trinitaria, si manifesta, prima di tutto, nel fatto che il Cristo risorto, se da una parte adempie la promessa di Dio, già espressa per bocca del Profeta: «Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, ...il mio spirito» (Ez 36,26-27), dall'altra compie la sua stessa promessa, fatta agli apostoli con le parole: «Quando me ne sarò andato, ve lo manderò» (Gv 16,7). È lui: lo Spirito di verità, il Paraclito, mandato da Cristo risorto per trasformarci nella sua stessa immagine di risorto.