Vangelo Mc 6,1-6
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d'intorno, insegnando.
Meditazione
Beato Giovanni XXIII (1881-1963), papa
Radiomessaggio del 01/05/1960
Il figlio di Dio carpentiere nella bottega di Giuseppe
San Giuseppe, custode di Gesù, sposo castissimo di Maria, che hai
trascorso la vita a compiere perfettamente il tuo dovere, mantenendo col
lavoro delle tue mani la Santa Famiglia di Nazareth, degnati di
proteggere coloro che, con fiducia, si rivolgono a te. Tu conosci le
loro aspirazioni, le loro angosce, le loro speranze; ricorrono a te,
perché sanno che troveranno in te chi li comprende e li protegge. Anche
tu hai conosciuto la prova, la fatica, la spossatezza; ma, anche in
mezzo alle preoccupazioni della vita materiale, la tua anima, colma
della più profonda pace, esultava di gioia inesprimibile, a causa
dell'intimità col Figlio di Dio, affidato alle tue cure, e con Maria,
sua dolcissima madre. Fa' che coloro che cercano la tua
protezione comprendano anch'essi che non sono soli nel loro lavoro,
sappiano scoprire Gesù al loro fianco, accoglierlo con la grazia,
custodirlo fedelmente come tu stesso hai fatto. Ottieni che in ogni
famiglia, in ogni bottega, in ogni cantiere, dovunque un cristiano
lavora, tutto sia santificato nella carità, nella pazienza, nella
giustizia, nella preoccupazione di far bene, affinché scendano in
abbondanza su tutti i doni dell'amore di Dio.
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