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giovedì 20 dicembre 2012

VANGELO DELLA DOMENICA - IV DI AVVENTO - 23 dicembre 2012


"IN COMPAGNIA DEL VANGELO - meditazioni per la testimonianza."

Vangelo Lc 1,39-45
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».


Meditazione
Beato Guerrico d'Igny (circa 1080-1157), abate cistercense
Discorso 2 per l'Avvento, § 1-2 ; SC 166
« Ecco il mio diletto, viene saltando per i monti, balzando per le colline » (Ct 2,8) 
 
        “Ecco viene il Re, corriamo incontro al nostro Salvatore!” (liturgia dell'Avvento). Dice bene Salomone: “Come acqua fresca per una gola riarsa, è una buona notizia da un paese lontano » (Prv 25,25). Buona notizia è quella che annunzia la venuta del Salvatore, la riconciliazione del mondo, i beni della vita futura. “Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi, che annunzia la pace” (Is 52,7)...
        Notizie di tal genere sono acqua refrigerante, bevanda di salutare sapienza, per l'anima che ha sete di Dio: in verità, chi annunzia la venuta o altri misteri del Salvatore attinge “acqua con gioia alle sorgenti della salvezza » (Is 12,3) e cela dona da bere. E l'anima che ha ricevuto l'annunzio... sembra rispondere con le parole di Elisabetta, perché anche lei aveva attinto allo stesso Spirito: “A che debbo che il mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, ha esultato di gioia il mio spirito per il desiderio ardente di correre incontro al suo Salvatore”.
        In verità, fratelli miei, nell'esultanza dello spirito dobbiamo andare incontro a Cristo che viene... “O salvezza del mio volto e mio Dio ! (Sal 42,5) Nella tua condiscendenza saluti i tuoi servi e li salvi...non soltanto con parole di pace, ma proprio con il bacio di pace: ti unisci alla nostra carne; ci salvi con la tua morte sulla croce”. Si levi dunque il nostro spirito con vivida gioia, e corra incontro al suo Salvatore che viene da così lontano, accogliendolo con grida festose: “Vieni, o Signore, salvami e io sarò salvato” (Ger 17,14) “Benedetto colui che viene nel nome del Signore” (Sal 118,26).

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